martedì 14 febbraio 2012

val cristallina

quando me lo chiedono, dico sempre che dal 2005 al 2010 non ho scritto nulla, non ho provato a fare canzoni nuove. non è vero, però, non del tutto. ci ho provato ma ne vennero fuori pochissime, credo anche bruttine. col passare del tempo, riascoltandoli, questi pezzi hanno acquistato per me un valore, più o meno come le foto. nel 2006 ho vissuto in un appartamento vicinissimo al cantiere della nuova linea della metro, in via val cristallina. infissi sfondati, rumore di ruspe giorno e notte - e altri guai che non vi elenco. questa era la vista dal balcone:

in quell'anno ho registrato i provini di due pezzi, intitolati "tra pochi giorni" e "maledetto cantiere". il primo non ho mai avuto il coraggio di farlo sentire ad anima viva perché temevo che il testo potesse sembrare vagamente omofobico. ora, so di non essere omofobo ma non so onestamente cosa volessi dire o comunicare con questa canzone. problema che, volendo, potrei pormi per qualunque canzone che ho scritto visto che per me, almeno quando inizio a scrivere una canzone, i testi hanno un valore di puro e semplice placeholder metrico/sonoro. mi piace come suonano certe parole, tutto qui. maledetto cantiere, invece, non l'ho mai pubblicata perché è il solito pezzo involuto, cupo, noioso, ripetitivo. ne ho fatti decine così. e poi è cantato con una voce che, vabbeh, ascoltatelo.

buon san valentino.

 


3 commenti:

Zave ha detto...

Sarà l'acqua, sarà il caffé, ma io in "Tra pochi giorni" non c'ho trovato nulla contro Tiziano Ferro.

Esse. ha detto...

ho rìso, giuro.
intanto per il post(o) e poi vabeh, la parola cùpo fa ridere.

hai presente? cioè la devi pronunciare cùùùùùùùpo, con la u lunga.

Unknown ha detto...

zave, invece sai che mi ha scritto proprio lui, il ferro, per dirmi che è disgustato. mi ha tolto l'amiscizia su facebook e adesso piango, triste e omofobo quale sono.